Negli ultimi anni, l’affitto di case e appartamenti per brevi periodi tramite piattaforme online è diventato sempre più diffuso.
Questa tendenza ha permesso ai turisti di trovare alloggi convenienti e personalizzati durante le loro vacanze, e ha cambiato il modo di viaggiare e di soggiornare rendendo questa esperienza più caratteristica e calata davvero nei luoghi che si visitano.
E ha permesso ai proprietari di avere un’ulteriore opzione di mettere a reddito il proprio immobile oltre all’affitto tradizionale.
Ciascuna di queste due possibilità presenta specifici vantaggi e svantaggi, influenzati da variabili come la localizzazione dell’immobile, la sua dimensione, la necessità di flessibilità del proprietario e le normative locali.
Valutiamo i pro i e contro per fare scelte informate.
Affitto tradizionale
Vantaggi
- Stabilità finanziaria: L’affitto tradizionale offre una rendita stabile e prevedibile. I contratti di locazione a lungo termine assicurano un flusso di entrate costante per la durata dell’accordo.
- Minori sforzi di gestione: Una volta firmato il contratto di locazione, l’impegno richiesto per la gestione dell’immobile è generalmente minore, limitandosi alla manutenzione ordinaria e alle relazioni con un numero ristretto di inquilini.
- Regolamentazione chiara: L’affitto tradizionale è regolato da leggi ben stabilite che proteggono sia il proprietario che l’inquilino, offrendo un quadro legale chiaro per risolvere eventuali dispute.
Svantaggi
- Minore flessibilità: I contratti a lungo termine limitano la disponibilità dell’immobile per uso personale del proprietario.
- Rischio di vacanza prolungata: Trovare il giusto inquilino può richiedere tempo, portando a periodi di non occupazione che incidono sul rendimento annuale.
- Inquilini morosi: Questo è uno degli aspetti più delicati e che può avere un impatto significativo sia sulla redditività dell’investimento e sia sulla tranquillità del proprietario.
Affitto turistico
Vantaggi
- Maggiore rendimento potenziale: L’affitto turistico può offrire rendimenti superiori rispetto all’affitto tradizionale, soprattutto in zone ad alta domanda turistica.
- Flessibilità: I proprietari possono bloccare le date per uso personale, offrendo una maggiore flessibilità nell’utilizzo dell’immobile.
- Diversificazione del rischio: Con l’affitto turistico, i proprietari hanno la possibilità di ospitare diversi ospiti nel corso dell’anno, riducendo il rischio associato alla dipendenza da un singolo inquilino e ottenendo maggiore sicurezza finanziaria
Svantaggi
- Maggiore impegno nella gestione: La gestione di un affitto turistico richiede un impegno costante e la disponibilità a gestire prenotazioni frequenti, pulizie e manutenzione più assidua.
- Fluttuazioni stagionali: I redditi possono variare notevolmente a seconda della stagione, rendendo meno prevedibili le entrate.
- Regolamentazione e tasse: Il Comune di Genova ha introdotto nuove regolamentazioni per limitare gli affitti turistici brevi, in risposta all’aumento dei prezzi sul mercato degli affitti a lungo termine e allo spopolamento del centro storico. Le nuove norme prevedono multe fino a 5.000 euro per chi offre affitti brevi inferiori a due notti consecutive, limitando queste locazioni ai soli immobili non utilizzati come residenza principale del proprietario.
Per concludere
La decisione tra affitto tradizionale e turistico dipende da numerosi fattori, inclusi gli obiettivi finanziari del proprietario, la sua disponibilità a impegnarsi nella gestione dell’immobile, e le normative locali. Mentre l’affitto tradizionale offre stabilità e minori sforzi di gestione, l’affitto turistico può portare a rendimenti più elevati e maggiore flessibilità, sebbene con un impegno gestionale maggiore e una maggiore incertezza nei redditi. Valutare attentamente i pro e i contro di ciascuna opzione è fondamentale per massimizzare i benefici derivanti dall’investimento immobiliare.







